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mercoledì 7 dicembre 2011

2000 giorni di PAMELA in orbita

Il 5 dicembre lo spettrometro magnetico PAMELA ha compiuto 2000 giorni di volo nello spazio.
Lo strumento, lanciato a bordo del satellite russo Resurs-DK1 il 15 giugno 2006 aveva già festeggiato 5 anni qualche tempo fa. 
PAMELA studia i raggi cosmici carichi, protoni, elettroni, nuclei di elio; lo spettrometro magnetico permette di estrarre la rarissima componente di antimateria, antiprotoni e positroni, importante sia per la ricerca indiretta di materia oscura che per comprendere perché il nostro universo sia composto di sola materia. 
Purtroppo qualunque  campo magnetico devia le particelle cariche e quindi quello che abbiamo sono "solo" i flussi di particelle, ossia quante particelle ci sono ad una certa energia. 

Gli obiettivi scientifici di PAMELA nel plot di Hillas. 
A bassa energia (109  eV) vi sono quelle intrappolate 
nelle fasce di Van Allen della magnetosfera terrestre, poi quelle emesse 
nelle eruzioni solari e  modulati nel nostro sistema solare  (1010  eV). 
Positroni ed elettroni vengono dal "vicinato" galattico,
 1-2 kpc, mentre protoni ed antiprotoni scorrazzano 
liberamente per tutta la galassia sino a  circa 1018  eV. 
Anche se non è possibile produrre le splendide immagini di satelliti come AGILE, Fermi o Hubble, studiando i flussi delle varie particelle è possibile ottenere informazioni molto dettagliate su come i raggi cosmici sono stati prodotti e si sono propagati nella galassia, nel nostro sistema solare ed in prossimità della Terra. 
I fenomeni che governano la magnetoidrodinamica -  disciplina che studia l''interazione tra particelle e campi magnetici - sono molto simili indipendentemente dalle scale in gioco: studiando la produzione di particelle emesse nelle eruzioni solari è possibile comprendere i meccanismi che hanno luogo nelle pulsar e nei nuclei galattici attivi, galassie dominate da immensi buchi neri.

lunedì 5 dicembre 2011

Manga, Scienza e giochi di parole.

Quark e leptoni versione manga
(dal sito del KEK)
Gli istituti di ricerca giapponesi hanno sempre posto una particolare attenzione nella divulgazione delle ricerche che svolgono  e delle loro ricadute tecnologiche e nella vita di tutti i giorni. Open house, fiere, concorsi e dimostrazioni per i bambini sono organizzati periodicamente in tutti gli enti più importanti. 
Alcuni di essi si sono cimentati nella realizzazione di manga a carattere scientifico per rendere più accessibile la comprensione di fenomeni come l'aurora, il campo geomagnetico, le forze e le particelle elementari. 
Negli anni  il livello per queste pubblicazioni è andata crescendo, con pubblicazioni che uniscono una veste grafica molto curata  ad una quantità di informazioni che - pur spiegate con semplicità - nulla sacrificano alla accuratezza scientifica. 
Purtroppo studiare i raggi cosmici
non è come andare in astronave
Tra questi vale la pena citare la serie sulla fisica spaziale e geofisica del laboratorio solare terrestre di Nagoya:
che presentano sia una versione in giapponese che una in inglese.
Le traduzioni sono accurate, anche se - come spesso avviene per i fumetti giapponesi - risulta molto difficile tradurre i giochi di parole ed i doppi significati della lingua parlata. 
In questo caso il cane robot  Mirubo sta cercando di spiegare i raggi cosmici a Mol-chan, studentessa delle elementari. Raggi cosmici  (宇宙線) si pronuncia "uchuu-sen"/spazio-linea, esattamente come astronave (宇宙船 spazio-nave), da cui la comprensibile eccitazione della bambina, subito spenta dal cagnone...

Anche il KEK, l'istituto di acceleratori di particelle di alta energia di Tsukuba, a nord di Tokyo, ha una vasta pagina di attività per bambini e tra questi vi sono più di trenta storie che spaziano dalla fisica teorica, agli acceleratori ai buchi neri. 

Nel caso del RIKEN, primo grande istituto di ricerca giapponese, una serie di manga a volumi ha ripercorso la fondazione del centro di ricerca nei primi anni del XX secolo sino alla seconda guerra mondiale ed al difficile periodo post-bellico.

In tutti i casi si tratta di prodotti di altissimo livello che tendono ad avvicinare il pubblico alla scienza ed alle ricerche - finanziate con fondi pubblici - ivi realizzate. La traduzione in inglese ha offerto e continua ad offrire ottimi spunti per insegnanti delle scuole di tutto il mondo. 



La storia del RIKEN,
serializzata in 7 volumi
da young jump nel 1989