Bottiglie di radio rinvenute in una cantina di Setagaya (Asahi shinbun) |
Bottiglia di radio in prossimità del supermercato di Tokyo. (Asahi shinbun) |
Due recenti allarmi di alti livelli di radiazioni a Tokyo, nel quartiere di Setagaya, hanno fatto rinascere la preoccupazione per il fallout di Fukushima. Tuttavia in entrambi i casi sono stati ricondotti a sorgenti di radio presenti nelle vicinanze: nel primo episodio (4microSv/h, ottobre 2011) si trattava di bottiglie di radio (un tempo ampiamente usato per rendere fosforescenti i quadranti degli orologi) presenti nel seminterrato di una casa. Successivamente (novembre 2011), scavando vicino ad un supermercato di Setagaya, sotto il marciapiede nella cui prossimità si registravano valori di 110microSv/h, è stato rinvenuto un vecchio contenitore arrugginito contenente radio.
I fusti nella cantina di Castelmauro |
Anche l'Italia non è immune da casi di rifiuti radioattivi smaltiti in maniera del tutto illegale e pericolosa: è di qualche anno la notizia che almeno duemila fusti di scorie radioattive sono stati trovati anni fa nella zona di Castelmauro (Molise). La ditta che li doveva smaltire li aveva semplicemente buttati in cantina e sepolti in una masseria in campagna (qui un interessante servizio di rainews24).
Più di recente è la notizia che scorie radioattive sono state rinvenute nel sottosuolo del parcheggio di un centro sportivo. Non è chiaro quante tonnellate di rifiuti tossici e radioattivi sono state smaltite in questa maniera, contaminando (come nel caso di metalli pesanti e sostanze tossiche) l'ambiente ed il suolo in maniera irreparabile.
Talvolta il nostro paese è un punto di transito per materiale radioattivo di cui ci si vuol liberare di nascosto.
Letture di radiazione in prossimità del container di Genova (da wired) |
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