La strada per le stelle aperta da Korolev partiva dal segretissimo cosmodromo spaziale di Baikonur, in Kazakistan. Assieme a quello di Plesetsk assicurano ancor oggi la maggior parte dei lanci della Russia. Plesetsk è rivolto principalmente ai lanci polari per la sua elevata latitudine (62° N, vicino alla città di Arkangelsk), mentre Baikonur, sito a 51° nelle steppe del Kazakhistan, è più vicino all’equatore ed è utilizzato per porre satelliti in orbita geostazionaria e per i voli con equipaggio umano.
La Soyuz con a bordo il satellite Resurs e l'esperimento PAMELA verso la rampa di lancio (fda) |
La città di Baikonur vista dall'aereo (fda) |
Baikonur è oggi un enclave russo grazie ad accordi speciali con il governo Kazako. La “vera” città di Baikonur si trova in realtà a circa 200 chilometri di distanza, mentre il villaggio sulle rive del fiume Syr Darya era chiamato Tyuratam e poi Leninsk. La designazione Baikonur fu data ai tempi della guerra fredda per confondere gli aerei spia.
Le abitazioni di Korolev e Gagarin, in prossimità della rampa di lancio da cui partirono il primo satellite ed il primo uomo per lo spazio. |
Gli edifici di assemblaggio delle Soyuz (blu, sx) e le vecchie rampe di lancio lunare (sx) |
Il modello meccanico dello shuttle russo Buran, ora al museo di Baikonur |
Il fiume Syr Darya |
Le strade della città |
Il mercato |
La chiesa di S. Giorgio il vittorioso (fda) |
Padre Sergei (fda) |
Parte 3/fine
Questo post fa parte del Carnevale della Fisica, edizione di Aprile, ospitato dal blog di Leonardo Petrillo
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