La dinamica del
movimento delle folle è molto simile a
quella dei liquidi e dei gas. Soprattutto nei vagoni presi d'assalto durante ore di punta la sensazione di
essere una minuta particella sballottata in una fiumana dotata di propria
volontà è spesso difficile da scacciare.
Se nei vagoni dei
treni i passeggeri sono assimilabili ad un fluido compressibile all’inverosimile, il movimento nelle stazioni è meglio descritto dalla legge di
Bernoulli (vedi in fondo).
Essa tiene conto
della pressione del liquido, e della conservazione del flusso, ossia della quantità di particelle che passano ogni istante in una data area .
L'esempio più evidente è l'effetto Venturi: più si restringe la sezione del condotto in cui scorre un un liquido o un gas, più aumenta la velocità del fluido. Ad esempio stringendo l'estremità di un tubo per annaffiare l'acqua esce più veloecemente arrivando più lontano.
Questa formula spiega ad esempio perché in cima alle montagne c'è quasi sempre un forte vento: la massa d’aria che si muove lentamente nelle valli viene bloccata dalla massicio ed è quindi costretta a scorrere più velocemente in vetta.
L'esempio più evidente è l'effetto Venturi: più si restringe la sezione del condotto in cui scorre un un liquido o un gas, più aumenta la velocità del fluido. Ad esempio stringendo l'estremità di un tubo per annaffiare l'acqua esce più veloecemente arrivando più lontano.
Questa formula spiega ad esempio perché in cima alle montagne c'è quasi sempre un forte vento: la massa d’aria che si muove lentamente nelle valli viene bloccata dalla massicio ed è quindi costretta a scorrere più velocemente in vetta.
Questa legge è
valida anche per le automobili sulle autostrade, quando il numero di corsie
diminuisce., ma descrive altrettanto bene il movimento dei passeggeri nelle
affollate stazioni giapponesi.
L’effetto è particolarmente evidente in prossimità di un passaggio angusto od una scala mobile: la velocità delle persone, bassa all’entrata del passaggio, aumenta considerevolmente una volta entrati nella strettoia o sulla scala mobile. Varcata la strettoia, le persone allungano il passo talvolta sino quasi a correre. Questa potrebbe sembrare una decisione che ciascuno prende individualmente ed autonomamente, ma è piuttosto dettata dalla ‘pressione’, sia fisica che psicologica, esercitata dai vicini e che fa aumentare la propria velocità. (A questo proposito verrebbe da chiedersi se anche le particelle dell'aria credono di accelerare di loro iniziativa quando giungono in cima alla montagna).
L’effetto è particolarmente evidente in prossimità di un passaggio angusto od una scala mobile: la velocità delle persone, bassa all’entrata del passaggio, aumenta considerevolmente una volta entrati nella strettoia o sulla scala mobile. Varcata la strettoia, le persone allungano il passo talvolta sino quasi a correre. Questa potrebbe sembrare una decisione che ciascuno prende individualmente ed autonomamente, ma è piuttosto dettata dalla ‘pressione’, sia fisica che psicologica, esercitata dai vicini e che fa aumentare la propria velocità. (A questo proposito verrebbe da chiedersi se anche le particelle dell'aria credono di accelerare di loro iniziativa quando giungono in cima alla montagna).
Questo spiega almeno in parte come la
psicologia ed il comportamento delle folle, specialmente in situazioni di panico o emergenza, vada spesso contro ogni logica apparente del singolo, con risultati disastrosi e talvolta mortali.
Post precedenti sull'argomento:
Rush hour sul treno
Statistica e leggende 'metropolitane'
Appendice: le leggi di Benoulli e Venturi
La legge di Bernoulli si applica per i gas incompressibili, ossia in cui la densità rimane costante.E' una riformulazione della conservazione dell'energia: il primo termine è l'energia cinetica, il secondo quella potenziale ed il terzo è la forza esterna, in questo caso la pressione del fluido.
In caso di tubi orizzontali questa si semplifica nella legge di Venturi:
per cui se si passa da un'area A1>A2 la velocità v2>1 per conservare la portata e quindi la pressione P2 sarà minore di P1
Ho i miei dubbi che questo effetto si osservi nelle autostrade nei restringimenti. Se fosse così non si formerebbero mai le code che, invece, si formano.
RispondiEliminaCiao,
Eliminagrazie mille per il commento.
Il fenomeno nelle autostrade è in parte diverso: si tratta di un'onda d'urto (non collisionale) che dal restringimento si propaga all'indietro facendo rallentare e fermare le macchine. Lo stesso fenomeno si trova alla fine del sistema solare, quando c'è l'onda d'urto del vento solare. Tuttavia una volta che siamo incolonnati ed in fila, la velocità prima e dopo il restringimento segue la legge di venturi, ossia le macchine accelerano appena entrate nella strettoia.