mercoledì 25 gennaio 2012

Le bustine misteriose per conservare i cibi: segreti e mezzi per riciclarle

Perline di Silica gel con aggiunta
di cobalto: si colorano di blu quando
 assorbono l'umidità.
Da qui
 Molti prodotti alimentari giapponesi sono accompagnati da strane bustine colorate con avvertenze in tutte le lingue: non edibile! Si tratta di prodotti chimici utilizzati per meglio conservare i  cibi ed impedirne il deperimento. Possono essere divisi in due categorie: assorbitori di ossigeno  e di umidità. Nel primo caso l'assenza di ossigeno impedisce la formazione delle muffe e di microorganismi, mentre assorbendo l'acqua si mantiene fresco il prodotto.
Tra gli assorbitori di umidità il più comune è il  gel di silice:  (SiO2)n (in inglese silica gel). All'interno della bustina si trovano delle perline porose di ossido di silicio che è in grado di intrappolare le molecole d'acqua sia sulla superficie che al loro interno. In alcune varianti è addizionato del Cloruro di Cobalto che cambia colore in presenza di umidità. Le stesse perline (o quasi) sono utilizzate con lo scopo opposto di annaffiare gradualmente le piante senza far marcire le radici: per risparmiare è possibile dunque riciclare le bustine di silica gel come umidificatori per le piante.  

Una bustina di desiccante,
bentonite attivata

Tra gli assorbitori di umidità c'è anche la bentonite attivata, essenzialmente argilla cui vengono addizionati vari prodotti chimici a seconda di quello che si vuole assorbire: uno dei più famosi produttori è la BASF, un tempo  casa produttrice di audiocassette.  La sigla MIL-D-3464E si riferisce al military standard 3464 un documento che descrive nei minimi dettagli le proprietà e le caratteristiche degli assorbitori di umidità e non solo. Gli standard militari statunitensi sono migliaia e descrivono qualunque cosa possa servire alle forze armate, dalle sedie ai protocolli di comunicazione aerospaziali (1553).
Data la relativa grandezza, questo tipo di contenitori è particolarmente adatto a proteggere equipaggiamenti elettronici o ottici delicati dall'umidità: basta lasciarne una o più nelle custodie. 

Desiccante a base di CaO 
Tra gli altri dessiccanti va menzionato l'ossido di calcio (CaO): in caso di aggiunta d'acqua sviluppa una reazione esotermica, scaldandosi quasi istantaneamente: è infatti utilizzato nelle bevande auto-riscaldanti. L'unico inconveniente di questo tipo di prodotti è la poca  cioccolata a disposizione, dato che i compartimenti del CaO e della bevanda sono ovviamente separati.  Anche in questo caso può essere utile - facendo estrema attenzione - utilizzare queste bustine per scaldarsi un po' nelle escursioni in montagna.  

Gli assorbitori di ossigeno sono spesso costituiti da  semplice limatura di ferro che si tramuta in ruggine. Talvolta  viene utilizzata anche la Vitamina C  ma in questo caso è sconsigliabile utilizzare le bustine per curare il raffreddore.  
Un altro assorbitore
d'ossigeno
Assorbitore d'ossigeno
Un altro tipo di desiccante a base di CaO

7 commenti:

  1. Io uso l'ossido di silicio in grosse quantità (preso in prestito dal laboratorio) per togliere l'umidità da dentro l'auto. Quando le perline sono blu le metto nel forno a rigenerare.

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  2. 1) per due soldi compri l'ossido di calcio dal ferramenta se gli chiedi un po' di "calce viva". Comunque e' sempre bene sottolineare piu' volte che "Il contatto con poca acqua (non sufficiente ad assorbire il calore prodotto) può provocare una violenta ebollizione e la proiezione di schizzi caustici e bollenti" (wikipedia)

    2) Assorbitore d'ossigeno. Nel caso dell'ossido di ferro fare sempre attenzione visto che se non trattato puo' contenere botulino (il quale ci sguazza in ambiente alcalino e senza ossigeno)

    3) 1553. E so ricordi pure quelli..... :)

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  3. @toto, quantità quanto grosse? 1kg?
    Sulla rigenerazione è un commento importante, dato che molti non sanno che si possono riutilizzare moltissime volte.

    @maurizio, oggi ho provato di tutto con l'acqua e le bustine (aperte) di CaO, non c'è stato verso di fargli sviluppare un minimo di calore, segno che 1) non è CaO? 2) forse erano già sature di umidità? Nessuna idea?

    1553... cheddire...

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    1. direi più o meno quella massa. funziona piuttosto bene, come funziona bene anche lasciare i finestrini leggermente abbassati!

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  4. Se era CaO ed ha preso acqua adesso e' idrossido di calcio (Ca(OH)2) quindi (sempre da wiki....devo decidermi a fargli una donazione.)

    When heated to 512 °C, the partial pressure of water in equilibrium with calcium hydroxide reaches 101 kPa, which decomposes calcium hydroxide into calcium oxide and water.[3]

    Ca(OH)2 → CaO + H2O

    poi dopo che si e' raffreddata (se non assorbe altra acqua) puoi riprovare.

    Piuttosto sempre su wiki viene riportato che il CaO sembra essere stato usato anche come arma (http://en.wikipedia.org/wiki/Calcium_oxide)

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    1. Ok, ci provo... il forno di casa è escluso, vedo se c'è qualcosa in istituto.

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  5. tra parentesi sempre a proposito della CaO ho trovato il sito di questo pazzo..... http://www.whattoseeinberlin.com/it/disfarsi-di-un-cadavere/

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