giovedì 31 ottobre 2013

Marmellata radioattiva: chi di Becquerel ferisce, di Becquerel perisce.


La notizia che la marmellata  di mirtilli proveniente dall'Italia sia stata bloccata in Giappone non deve destare stupore o preoccupazione: il governo nipponico ha infatti abbassato, nell'aprile 2012,  la soglia di sicurezza a 100 Bq/kq (ossia 100 decadimenti di cesio al secondo per ogni kg di cibo). Precedentemente erano 500 Bq/kg,  La soglia è ridicolmente bassa (le banane hanno 125 Bq/kg  di potassio 40 che fa male né più né meno come il cesio), le noci del brasile hanno 600 Bq/kg. Anche il corpo umano è radioattivo, emettendo soprattutto raggi gamma di potassio 40.

mercoledì 30 ottobre 2013

Recensione (No spoiler) di Nashira III: Fantasy tra astrofisica e fantascienza


Avvertenza: conosco l’Autrice da molti anni ed ho avuto modo di seguirne la crescita scientifica da studentessa sino al brillante dottorato in astrofisica all'Università di Tor Vergata. Questa recensione non potrà essere quindi essere obiettiva (ma del resto quale lo è?). In ogni caso - anche per evitare gli spoiler -  mi concentrerò sugli aspetti fisici ed astrofisici dell'opera.

Con Nashira 3, Il sacrificio, la nuova saga di Licia Troisi si avvia verso la conclusione.  Nashira è un mondo che orbita un sistema binario nella costellazione di Cetus, la Balena, a circa 420 anni luce dalla terra. Non si tratta dei tranquilli soli gemelli di Tatooine, ma di una gigante rossa ed una nana bianca (Mira B), che ruotano l'una intorno all'altra in un equilibrio fragile e precario. La nana bianca, resto di una stella ormai collassata, più piccola, risucchia continuamente gas e plasma dalla sua sorella maggiore, una gigante rossa. L'accumulo di materiale non può però proseguire all'infinito: quando la massa aggiunta alla nana bianca supera un certo limite, questa esplode. Si tratta di una eruzione nova, un immane brillamento che distrugge ogni forma di vita sul pianeta che ospita i regni di Nashira. 
Questo evento si verifica periodicamente, e più volte le civiltà sviluppatesi sul pianeta sono state spazzate via da queste esplosioni, eco della caduta continua delle civiltà in Nightfall di Asimov.
Se il palcoscenico è  quindi da fantascienza, l'azione è fantasy, se di fantasy si può parlare quando le conoscenze tecnologiche del mondo in cui si muovono i personaggi è pre-industriale. 
Esperimenti di questo tipo sono stati effettuati più volte con maestria da autrici come Marion Zimmer Bradley nel suo ciclo di Darkover, in cui descrive l'evoluzione di una società terrestre pseudomedioevale a seguito di un naufragio stellare. Anche Anne McCaffrey, nel suo ciclo di Dragonriders of Pern descrive la continua battaglia tra gli uomini ed i draghi loro alleati per respingere continui attacchi di spore micorrizoidi  provenienti da un altro pianeta.  


Il sistsema binario di Mira, visto ai raggi X
dal telescopio Chandra e in un'immagine artistica (destra)

Come spesso accade nei mondi fantastici ma anche in quelli reali, un basso livello tecnologico non implica uno scarso livello di conoscenze scientifiche: basta pensare ai Maya  ed alle loro precisissime misurazioni astronomiche. Come i popoli antecedenti ai Femtiti e Talariti, i Maya scomparvero nel X secolo a causa di mutamenti climatici e a causa dei danni portati dall'uomo al delicato ecosistema dello Yucatan. Anche nella saga di Nashira, le conoscenze astronomiche sono appannaggio di una casta sacerdotale che le tiene celate alla popolazione. La società è di tipo feudale, con due razze senzienti l'una (i Femtiti) schiava dell'altra (I Talariti). Il sovrasfruttamento delle risorse ambientali accelera il collasso sociale ed ambientale del fragile ecosistema del pianeta, la cui ecologia è già provata dall'assenza di stagioni (l’asse di rotazione del pianeta è perfettamente ortogonale all'eclittica)  e dalla scarsità d’aria, relegata in prossimità di alberi giganteschi,  i Talareth. Inoltre le scarse risorse e le vaghe conoscenze scientifiche restano appannaggio di una struttura feudale e ordine monastico che cercano di mantenere lo status quo ben oltre l'inevitabile. 

La saga di Nashira rappresenta un ulteriore passo in avanti nella maturità artistica dell'Autrice, sempre più padrona di situazioni e personaggi. In Nashira non ci sono buoni e cattivi, la guerra ha un'escalation che causa vittime inermi, con atrocità da ambo le parti. E' un messaggio importante verso i lettori, soprattutto più giovani, un messaggio particolarmente attuale alla luce dei recenti conflitti,  di cui il più recente è quello siriano. 
 I due protagonisti sono dapprima gli artefici del conflitto, da cui  se ne distaccano disgustati dalla violenza efferata di entrambe le fazioni. Non vi è quindi una lotta tra il bene ed il male: la stessa protagonista Talitha compie azioni avventate, sbagliate, di cui si dovrà pentire. L'amicizia tra Saiph e Talitha è forse l'unico punto costante in questa saga multiforme, in cui non è chiaro neanche per chi tifare...
In Nashira il vero nemico è Cetus, la nana bianca, fatto che affiora gradualmente tra battaglie e scontri sempre più sanguinosi  tra dominatori e sottomessi. In questo mondo prossimo alla distruzione si muovono i personaggi di Nashira, Talitha e Seiph, appartenenti a razze diverse amici prima e compagni d’arme poi. 

Nei volumi precedenti abbiamo seguito con piacere l’evoluzione dei personaggi e la loro crescita di fronte al destino che li attende. In Nashira III,  la disposizione dei pezzi è ormai completa, ed il crescendo di eventi su scala locale e globale prosegue spedito  con colpi di scena in attesa del gran finale. Si tratta di una saga scorrevole e piacevole a seguirsi, che testimonia la maturità dell’autrice, a suo agio con trame sempre più complesse.
La presenza di fenomeni fisici descritti con semplicità e chiarezza è poi un punto non trascurabile:  rafforza la struttura e lo spessore della storia. Soprattutto svolge il difficile ed importante compito di far apprezzare la scienza e la sua utilità  ad un pubblico   di lettori prevalentemente giovani. 

In una società sempre più avida di tecnologia e  sempre più irrazionale e a-scientifica è questo il messaggio più importante di Nashira. 

martedì 29 ottobre 2013

Recensione di Kaze Tachinu (3): Intervista a Shun Iwasawa di Studio Ghibli, parte seconda



Questa è la seconda parte (prima parte qui) dell'intervista a Shun Iwasawa, responsabile della computer graphics di Studio Ghibli. 


4. Quanto tempo c'e' voluto per sviluppare il filtro Iwabokehfx e come l'hai  programmato?  
Ho cominciato a svilupparlo come programma indipendente a novembre 2011. A marzo dell’anno successivo l’ho inserito come effetto interno a Toonz e nell'estate 2012 l’ho utilizzato nelle macchine basate su GPU e a settembre l’ho implementato sulle GPGPU (General Purpose GPU).

5. Come funziona e che vantaggi offre? 
 Il lens bokeh è  simile al gaussian blur, ma con due importanti differenze:
- Il filtro gaussiano  attenua gli highlights facendo perdere luminosità all'immagine  che invece rimane brillante ed immutata nel lensbokeh, con l'area sfocata che mantiene una luminosità costante.
- Rispetta la teoria della percezione visiva della luce.
Secondo la teoria della percezione visiva di Weber - Fechner, infatti, l'occhio umano ha una risposta logaritmica rispetto allo stimolo. In altre parole, l'occhio vede un oggetto N volte più luminoso quando in realtà la luce e' 10^N volte più intensa.  Anche la pellicola del film si impressiona in maniera proporzionale alla quantità di esposizione cui è soggetto il film , per cui la sua curva caratteristica (curva HD) è proporzionale al logaritmo della quantità dell'esposizione.
L'effetto del Bokeh sullo sfondo dell'immagine
Prima converto quindi  i valori RGB dell'immagine  in luminosità, poi applico il filtro per disperdere la luce simulando l'effetto della lente e poi torno nuovamente  ai valori RGB. In questa maniera per le forti luci l'esposizione rimane corretta anche dopo il blur.  L'aberrazione sferica e cromatica non sono ancora implementate, ma la forma del diaframma e l'intensità della distribuzione di luce possono essere selezionati dall'utente.  Inoltre un altro vantaggio e' che l'RGB e la conversione di esposizione sono implementati velocemente con la GPU, utilizzando la FFT.

5. Quanto tempo e' necessario per completare il render di una frame?  
Ciascuna frame del film e' composta da 2144*1160 pixel e richiede 315 milli secondi  senza applicare il filtro. Dato che Iwabokehfx utilizza le GPGPU (General Purpose GPU) per il post-processing ed opera
in frequenza usando la FFT (Fast Fourier Transform), il filtro non incide troppo sul tempo di computazionale. Se lo si usa su due layer il tempo di processamento sale infatti a 480ms. 

6. Kaze Tachinu e' il primo film in cui e' utilizzato? E il prossimo Kaguya Hime,  previsto per l'autunno 2013? 
Kaze Tachinu e' il primo film che utilizza questo effetto:  Kaguya Hime ha uno stile  ed un tipo di animazione completamente differente, simile ad una serie di acquarelli per cui questo effetto non e' utilizzato.
Pero' sara' utilizzato nel prossimo film, gia' in preparazione.

7. Altri commenti? 
 Quando vedrete Kaze Tachinu, oltre ai personaggi prestate attenzione anche ai fondali e come sono sfocati!

8. In quali altri progetti sei coinvolto?
 Oltre alla Computer Grafica mi occupo di disegni e grafica. Tra le altre cose ho realizzato le illustrazioni di vari  libri tra cui:
"How the body shapes the way we think: A new view of intelligence (Pfeifer, Bongard e Glatzeder, MIT Press 2005).
"Pseudoscienza: Mai Piu Maya" di MC. Al momento sto lavorando - tra l'altro - ad un libro sulle catastrofi sempre con MC.


venerdì 25 ottobre 2013

Dalle missive decrittate a Costantinopoli e dalla tipografia italiana del '500 sino alla Stazione Spaziale: XIII Settimana della Lingua Italiana in Turchia

Le scale dell'università di Ankara,
colorate come protesta
contro il governo.
Su invito degli Istituti Italiani di Cultura di Ankara ed Istanbul, ho avuto modo di partecipare con due relazioni alla XIII settimanadella lingua italiana nel mondo. Si è trattato di un’esperienza molto interessante, grazie soprattutto all’impeccabile ed amichevole organizzazione dei Direttori degli Istituti, Gianluca Biscardi e Maria Luisa Scolari ed alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia ad Ankara Gianpaolo Scarante. 

Con l'occasione ho avuto modo di assistere alla relazione “Tipofilologia: una disciplina filologica fondata in Italia e ora diffusa in tutto il mondo” del Prof. Antonio Sorella dell’Università di Chieti Pescara. 
Oggetto della relazione erano le differenze tipografiche,  minute ma significative, frutto di correzioni dell'autore in corso di stampa. Particolarmente interessante il fatto che l’impostazione tipografica, di punteggiatura e visiva della pagina moderna e dei libri moderni sia stata data dall’italiano Pietro  Bembo.
Trova la differenza! Il prof. Sorella con due testi di Tolomei
 che differiscono per un piccolo particolare
(la soluzione è in fondo)

Altrettanto interessante il tema toccato dal Prof.  Bruno Crevato-Selvaggi, "La Posta del Bailo veneziano" sull’efficiente sistema di comunicazioni postali tra Costantinopoli e Venezia. 
 Questo servizio è durato per più di due secoli ed era particolarmente veloce ed efficiente e partiva dal "Palazzo Venezia" di Costantinopoli, ora sede del Consolato italiano a Istanbul. Anche con l’incedere della concorrenza dell’Impero Austroungarico, rimase però preferito da molti perché gli Asburgo leggevano e decrittavano illegalmente - allora come adesso - le lettere degli ambasciatori delle altre nazioni.

Ringrazio in particolar modo il pubblico presente ai  miei contributi [Misteri e sfide della fisica spaziale nel XXI secolo (Univ. Ankara) e Studying the Early and Extreme Universe from the International Space Station (IIC Istanbul), Fisica Spaziale e delle Particelle (Liceo Galileo Galilei, Istanbul)] anche per aver contribuito al dibattito con una serie di stimolanti domande. 


Soluzione: Millle ha tre "l" in una delle due versioni.

giovedì 10 ottobre 2013

Da Fukushima alle Olimpiadi, intervento a RaiSport1

A questo indirizzo (ore 1:13  circa) è possibile vedere il mio intervento ieri presso la redazione di RaiSport1. E' stata una piacevole esperienza poter discutere delle implicazioni che le Olimpiadi di Tokyo avranno sulla martoriata regione di Fukushima.
Qui il video: ora 1:13 circa


Come è già stato fatto notare, il rischio è che con i  preparativi per le olimpiadi si dimentichi il problema sociale posto dall'impossibilità di produrre cibo in quella regione. Le mancate vendite non sono dovute ad un rischio reale (tutto il cibo è controllato scrupolosamente) ma dal fatto che nessuno si fida del governo e delle misure.

Colgo l'occasione per ringraziare  gli altri ospiti in studio e tutta la preparatissima  redazione, in particolare Riccardo Marra.



giovedì 3 ottobre 2013

Cerimonia in suffragio degli animali utilizzati negli esperimenti al RIKEN

Oggi si è tenuta una cerimonia in memoria degli animali morti per la sperimentazione  al RIKEN. Oltre al ringraziamento per il sacrificio  delle cavie sono state ricordate le principali scoperte effettuate al RIKEN e le relative applicazioni mediche sull'uomo. 
In Giappone tutti gli istituti di ricerca e le università tengono questa cerimonia una volta l'anno