martedì 4 marzo 2014

Dai carri alle astronavi: la potenza dell’ideogramma ripetuto

Nella loro storia multimillenaria, molti ideogrammi hanno conservato – stilizzata – la forma pittorica che intendevano rappresentare.  Ad esempio,   – kuruma – ruota o carro/macchina, ricorda infatti un carro visto dall’alto, con le ruote alle estremità. Se al carro aggiungiamo un riforzo o uno sperone d’assalto abbiamo  gun –  militare/armata. Ponendo il carro armato ante litteram sulla strada ()si ottiene ぶ hakobu , trasportare (ぶ=bu e cambia coniugando il verbo). Nel caso che l’oggetto sia pesante (omo-i) serve una macchina con doppie ruote , come i moderni tir a più assi.
Che succede ripetendo in piccolo tante volte l’elemento di macchina? Il caso più semplice della ripetizione dello stesso elemento è data da – albero (ki), che diviene – bosco (hayashi) e  foresta (Mori).
E quindi tre macchine? Evocando di torme di carri all’assalto che sbaragliano i nemici, く(todoro-ku) vuol dire ruggito, tuono.

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