Dara Ó Briain è un comico irlandese noto soprattutto nei paesi di lingua anglosassone. In questo video ci narra la sua posizione su scienza, medicina e rimedi alternativi, omeopatici e "alternativi".
Non ha senso parlare di par condicio quando si ha a che fare con la scienza "ufficiale", dice il comico di Dublino; il fatto che la scienza non sa tutto - argomenta - non autorizza a "tappare i buchi" con qualunque teoria squinternata o folle pozione pseudo-medioevale.
Ó Briain, che ha studiato matematica e fisica, attacca frontalmente e con arguzia uno dei principali problemi delle trasmissioni "scientifiche" o dei talk show: non esistono 'due versioni' come nel caso della politica, del calcio o - talvolta - delle interpretazioni degli eventi storici.
Questa 'posizione privilegiata' deriva dal metodo scientifico, introdotto da Galileo Galilei: negli ultimi quattro secoli ha fatto progredire le conoscenze del nostro universo e introdotto innumerevoli applicazioni pratiche ed invenzioni che hanno cambiato la faccia del pianeta.
Popper ed i filosofi neo-positivisti hanno formalizzato questo processo investigativo agli inizi del XX secolo: ripetendo l'esperimento, una teoria scientifica può essere verificata o falsificata. Può quindi essere dimostrata errata (è il caso dei neutrini superluminari) o valida in un contesto ristretto (come per la Legge di gravitazione di Newton e la Teoria della relatività di Einstein).
Talvolta dati e misure possono essere artefatti con malizia; in altri casi teorie trascurate o addirittura derise (come la materia oscura) passano in primo piano. Il processo investigativo può richiedere decenni e non è scevro di imbrogli, lobbies e lotte di potere, ma senz'altro non può aver luogo e non può svolgersi nel format televisivo che lo showman deride nel suo brillante discorso.
Grazie ad Oscar per il link.
Non ha senso parlare di par condicio quando si ha a che fare con la scienza "ufficiale", dice il comico di Dublino; il fatto che la scienza non sa tutto - argomenta - non autorizza a "tappare i buchi" con qualunque teoria squinternata o folle pozione pseudo-medioevale.
Ó Briain, che ha studiato matematica e fisica, attacca frontalmente e con arguzia uno dei principali problemi delle trasmissioni "scientifiche" o dei talk show: non esistono 'due versioni' come nel caso della politica, del calcio o - talvolta - delle interpretazioni degli eventi storici.
Il filosofo Karl Popper |
Popper ed i filosofi neo-positivisti hanno formalizzato questo processo investigativo agli inizi del XX secolo: ripetendo l'esperimento, una teoria scientifica può essere verificata o falsificata. Può quindi essere dimostrata errata (è il caso dei neutrini superluminari) o valida in un contesto ristretto (come per la Legge di gravitazione di Newton e la Teoria della relatività di Einstein).
Talvolta dati e misure possono essere artefatti con malizia; in altri casi teorie trascurate o addirittura derise (come la materia oscura) passano in primo piano. Il processo investigativo può richiedere decenni e non è scevro di imbrogli, lobbies e lotte di potere, ma senz'altro non può aver luogo e non può svolgersi nel format televisivo che lo showman deride nel suo brillante discorso.
Grazie ad Oscar per il link.
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